Il quaderno di Maya è un libro scritto da Allende Isabel (scrittrce di grandi libri di successo come La casa degli spiriti, Ritratto di seppia) un libro molto intenso, appassionante e ricco di pathos che vi coinvolgerà totalmente, narra le vicende della giovane Maya, passata dall'inferno della droga di Las Vegas al paradiso dell'isola di Chiloé, in un parallelismo tra presente e passato recente, con un continuo incrociarsi di flashback. I personaggi molto carismatici, la nonna Nini e l'adorato nonno Popo, sono descritti con un incredibile realismo e profondità d'animo, sottolineando l'importanza del ruolo dei nonni. Come in ogni libro l'Allende porta molto di sè oltre a descrivere la sua terra il Cile, l' isola di Chiloè, con i suoi miti e le sue leggende, fa dei riferimenti storici cileni, quando racconta la storia del nonno Popo, alle violenze seguite al golpe militare cileno del 1973, durante le quali vennero perseguitati e torturati gli oppositori al regime. Insomma, un romanzo molto completo che affronta tanti temi interessanti.
Il quaderno di Maya, racconta la vita della giovane adolescente Maya Vidal, dalla difficile situazione familiare alla caduta nel triste mondo della droga, per riemergere da questa situazione e far chiarezza nella sua vita, si ritrova nel paradiso dell' arcipelago di Chiloè, in Cile, sua terra d'origine, che approda grazie all'aiuto della cara nonna Nini. Qui, Maya, ripercorre e da senso agli eventi della sua vita, scopre verità nascoste della sua famiglia e, infine scoprirà anche l'amore.